Ho cominciato a lavorare a questa raccolta di ritratti con l’intento di esercitarmi all’uso di uno strumento digitale (tablet) nell’ambito del disegno.
Ho iniziato a raccogliere immagini di personaggi che mi venivano in mente e a cui ero in qualche modo legato. Figure che in un modo o nell’altro erano entrate nella mia vita e, in qualche modo, l’avevano plasmata. Inizialmente quelle più vicine, in ordine di tempo e di frequentazione, successivamente quelle più lontane, in una sorta di gioco al “ti ricordi quello?”.
Alla fine, messe insieme una dietro l’altra, ne è uscito un piccolo viaggio nel tempo, nel mio tempo.
Ci sono gli anni ‘60 e ‘70 dei sabato sera televisivi, gli attori che popolavano le domeniche pomeriggio al cinema.
E poi l’età della scuola con la politica, la musica e l’arte.
Fino ad arrivare all’oggi con quelli che si sono esposti, si sono spesi, hanno creduto, hanno vinto, ma hanno anche perso. Così, come tutti noi.